L’annuncio dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS ha sollevato molte domande e causato grande incertezza: quanti posti di lavoro sono interessati? Il mio posto è in pericolo? Quali sono le tempistiche?
In questo documento, l’Associazione svizzera degli impiegati di banca ASIB vi fornisce informazioni e consigli sulla situazione attuale.
Domande e richieste
L’ASIB si impegna per uno stop ai licenziamenti presso le due grandi banche e sta lavorando per i collaboratori. Il nostro obiettivo è limitare al minimo assoluto il taglio dei posti di lavoro. Lavorate presso UBS o Credit Suisse e siete stati licenziati dopo la comunicazione dell’acquisizione del 19 marzo 2023 o siete stati informati in merito al taglio del vostro posto? Rivolgetevi a noi. In quanto soci dell’ASIB vi forniamo consulenza e supporto in questa situazione.
L’ASIB lancia una petizione per uno stop ai licenziamenti in Credit Suisse e UBS fino alla fine del 2023. Firmatela oggi!
La situazione attuale presso Credit Suisse non è in alcun caso un motivo sufficiente per un licenziamento senza preavviso. Il diritto del lavoro svizzero pone requisiti molto rigidi per i licenziamenti senza preavviso.
In circostanze normali, quindi fino alla comunicazione dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, valeva la seguente regola: in caso di licenziamenti per motivi economici, trova applicazione il relativo piano sociale. In caso di altri licenziamenti (ad esempio per motivi legati alle prestazioni), è necessario chiarire se è presente un eventuale abuso e se la banca ha rispettato i suoi stessi regolamenti e il Contratto collettivo di lavoro.
Nel caso di questo taglio straordinario di posti di lavoro sulla piazza finanziaria svizzera, come minaccia di succedere ora, l’attuale piano sociale non è sufficiente. Per questo l’ASIB si sta impegnando per nuove trattative e richiede una task force e uno stop ai licenziamenti fino a fine anno.
Molte domande sono ancora in sospeso. Iscrivetevi alla nostra newsletter, dove vi terremo aggiornati. Potete rivolgere le vostre domande all’ASIB via e-mail. Inoltre, l’ASIB offre consulenze ai suoi soci.
L’ASIB si sta impegnando affinché le direzioni di entrambe le grandi banche informi in modo trasparente i propri collaboratori e i partner sociali in merito ai piani di attuazione. Siamo i negoziatori in caso di domande relative al personale. La nostra prima misura, volta a creare fiducia, è richiedere uno stop ai licenziamenti fino a fine 2023.
In linea di principio, si dovrebbe fare una distinzione per quanto riguarda i bonus di Credit Suisse, come fa anche la Confederazione secondo il comunicato stampa del 21 marzo: per i collaboratori normali il bonus è una componente fissa del salario e sostituisce la 13a mensilità, consueta invece in altri settori. La banca dovrà mantenere il suo impegno e pagare i bonus garantiti a questi normali impiegati, che si impegnano con risultati positivi per la banca. Diversa è la situazione per le figure dirigenziali: la legge sulle banche prevede per queste figure misure che ora ha disposto anche il Dipartimento delle finanze.
Nel piano sociale di Credit Suisse non sono previste indennità per licenziamenti nell’ambito del piano sociale. Non è ancora possibile prevedere se questo sarà diverso nel caso dei licenziamenti non evitabili nell’ambito dell’acquisizione da parte di UBS.
Purtroppo si deve supporre che i posti di lavoro siano in pericolo in tutti i settori delle due grandi banche. I settori in cui sono particolarmente molti i posti a rischio dipendono dalla strategia di integrazione, che attualmente non è ancora nota. L’ASIB si impegna per tutti i collaboratori in tutti i settori.
Di norma il datore di lavoro non può obbligarvi al pensionamento anticipato. Le regolamentazioni relative al pensionamento anticipato sono similmente generose nei piani sociali di Credit Suisse e UBS, ma non identiche. L’ASIB tuttavia non pretende soluzioni che vanno oltre i piani sociali.
La previdenza è un tema complesso. L’ASIB sostiene i suoi soci individualmente nell’analisi della loro soluzione previdenziale.
Rivolgetevi al reparto Risorse Umane. L’ASIB vi informa costantemente tramite newsletter in merito alle attualità in materia di diritto del lavoro. L’ASIB offre inoltre consulenze ai suoi soci, che possono rivolgere le loro domande all’Associazione via e-mail.
Non vi è alcuna indicazione che i salari non siano assicurati.
I vostri averi personali nella cassa pensioni sono in ogni caso assicurati, indipendentemente dalla situazione del datore di lavoro. Le casse pensioni con quote Credit Suisse sono interessate dagli andamenti del corso azionario come tutti gli investitori.
Il piano sociale di Credit Suisse è in vigore dal 2017. È stato concordato con i partner sociali e la Commissione del personale ed è stato cofirmato dall’ASIB. Il piano sociale comprende un prolungamento scaglionato in base all’età del termine di preavviso, congiuntamente a prestazioni del datore di lavoro nel settore del nuovo orientamento professionale. Inoltre, le persone interessate da 58 anni di età ricevono prestazioni finanziarie supplementari in caso di pensionamento anticipato e altro tempo e sostegno per cercare un nuovo impiego, all’interno o all’esterno della banca. Nel caso di taglio straordinario di posti di lavoro sulla piazza finanziaria svizzera, come minaccia di succedere ora, l’attuale piano sociale non è però più sufficiente. Per questo ci stiamo impegnando per nuove trattative e prestazioni supplementari come riqualificazione, consulenti in materia di orientamento professionale ecc.
L’attuale piano sociale di UBS funziona secondo la stessa logica di quello di Credit Suisse. Il piano offre una fase di orientamento e offerte di sostegno durante la ricerca di una nuova attività lavorativa e una prestazione di liquidazione per un pensionamento anticipato da 58 anni di età.
L’ASIB offre ai suoi soci del datore di lavoro consulenza legale indipendente e confidenziale. Un’affiliazione con protezione giuridica costa 190.– all’anno. Potete diventare subito soci dell’ASIB.
Al momento dell’iscrizione indicate assolutamente il vostro indirizzo e-mail privato e un numero di telefono privato. Quando contattate l’ASIB, dovreste farlo sempre dal vostro indirizzo e-mail privato. Non scriveteci mai dal vostro indirizzo e-mail aziendale e, se il contatto avviene telefonicamente, assicuratevi di trovarvi in un luogo in cui è possibile avere una conversazione riservata.
Nella misura in cui non vengono esposti dati interni, processi o dati della clientela, è naturalmente possibile parlare della propria situazione.
Potete rivolgere la richiesta all’ASIB. Tratteremo le informazioni in modo confidenziale. Vi invitiamo a non esprimervi con i giornalisti o la stampa.
Sin dalla sua fondazione nel 1918, l’ASIB lavora sempre in modo costruttivo e orientato alle soluzione e la collaborazione con i partner sociali si basa sulla fiducia e sul rispetto.
L’ASIB, in veste di partner sociale riconosciuto, cura da molto tempo stretti contatti con le commissioni del personale/rappresentanze dei lavoratori e con le direzioni di entrambe le grandi banche. Quando hanno iniziato a circolare le prime voci di una fusione, abbiamo sostenuto con forza la nostra richiesta di una task force direttamente presso i responsabili delle grandi banche, la FINMA e il Consiglio federale e, non da ultimo, tramite i media.
La task force è in fase di pianificazione. Verrete costantemente informati tramite la newsletter.
La task force è in fase di pianificazione. Verrete costantemente informati tramite la newsletter.
Abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter affrontare le trattative con più forza. Con la vostra adesione, ma anche con la vostra storia, ci aiutate a condurre queste trattative al meglio, in modo costruttivo e mirato, nell’interesse dei dipendenti.
Oltre alla consulenza legale gratuita, l’ASIB offre ai suoi soci una serie di ulteriori vantaggi: riduzioni nelle assicurazioni e nel perfezionamento, eventi di formazione interni e, non da ultimo, la possibilità di dire la vostra e impegnarvi attivamente nell’associazione.
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